Quella di oggi è stata una giornata decisamente strana per la
Kawasaki: all'ansia per le condizioni di
Joan Lascorz, caduto nella sessione mattutina provocandosi una sospetta frattura ad una vertebra, ha fatto seguito la grande performance di
Tom Sykes, che ha chiuso i
test collettivi di Imola davanti a tutti.
Il pilota britannico non è parso troppo scosso da quanto accaduto al compagno di squadra, che nel pomeriggio
è stato anche operato all'Ospedale Maggiore di Bologna, ed è andato addirittura ad abbassare il tempo con cui aveva conquistato la
Superpole sabato in 1'46"609, dimostrando quando la
ZX-10R sia una moto in costante crescita.
Alle sue spalle, dopo un weekend non troppo esaltante, è risalita la
Honda di Jonathan Rea, che in 1'47"121 ha girato quasi 2" più veloce rispetto a quanto era stato capace di fare nella giornata di ieri.
Stupisce decisamente il terzo tempo ottenuto dalla
Suzuki di Leon Camier, sceso anche lui ad 1'47"2. Dietro al britannico la top five si completa con la
BMW di Leon Haslam, ancora una volta più veloce del compagno di box
Marco Melandri (settimo), e l'
Aprilia di Max Biaggi.
Il
"Corsaro", che si è reso anche protagonista di una scivolata nel finale, questa volta è riuscito a mettersi dietro il rivale
Carlos Checa, che però ha preferito non tornare in pista nella sessione pomeridiana. Tra i primi dieci poi trovano spazio anche le due
Ducati di Niccolò Canepa e Davide Giugliano, rispettivamente nono e decimo alle spalle di
Eugene Laverty.
Più attardate invece le due
S1000RR della BMW Motorrad Italia: ancora una volta
Ayrton Badovini, che è 12esimo, ha saputo essere più veloce di
Michel Fabrizio. Da segnalare, infine, l'assenza nella sessione pomeridiana di
John Hopkins, ancora dolorante alla mano destra infortunata a
Phillip Island.
(Foto: Daniele e Maurizio Ciabatti)
World SBK - Imola - Test collettivi
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