Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Ultime notizie

Peugeot RCZ Racing Cup: intuitiva ma non facile

Nel test ad Adria abbiamo scoperto come sfruttare al meglio i 250 CV di potenza

L'attività sportiva automobilistica italiana pullula di campionati, trofei, challenge ed è lecito domandarsi se ci sia ancora lo spazio per l'arrivo anche della Peugeot RCZ Racing Cup. La serie promossa dalla LD&P con il supporto di Peugeot Italia arriva tardi sulla scena nazionale, ma ha le caratteristiche per ritagliarsi uno scenario in cui crescere. MOTORE PUNZONATO La vettura sembra l'ideale per chi vuole entrare nel mondo delle corse, anche se limitare la serie al concetto dell'entry level può essere riduttivo, perché i contenuti tecnici sono piuttosto interessanti. Gli ingegneri di Peugeot Sport hanno concepito una vera macchina da corsa che è nata con dei vincoli ben precisi: motore e cambio non si possono toccare perché vengono punzonati. Così si evitano manomissioni e si certifica la durata che è garantita per 3500 km. Anche l'assetto è stato deliberato con ammortizzatori a taratura fissa per evitare che gli “apprendisti stregoni” possano far lievitare i costi di una categoria che si vuole collocare in una fascia che punta all'economicità della gestione e che può puntare, invece, alla ricchezza dei premi di gara. GIOVANI TALENTI E SPECIALISTI L'identikit del pilota che potrebbe essere invogliato a tentare la sorte con la RCZ ha due facce: il debuttante (non per forza giovane) e lo specialista dei monomarca. Il primo può essere attratto dalla competitività del mezzo e dalla sua relativa facilità di guida, mentre il secondo vede la possibilità di correre reinvestendo nel budget i premi. ALETTONE POSTERIORE La Peugeot RCZ Racing Cup nella pit lane di Adria mantiene l'aspetto aggressivo della concept car da cui deriva senza esasperazioni: l'alettone posteriore regolabile, insieme allo specchietto retrovisore e ai cerchi da 18 pollici della Speedline, che calzano le gomme Pirelli 245/645-18, sono gli unici elementi, con la presa d'aria montata sul tetto, a differenziarsi dalla versione stradale. ALLEGGERITA DI 250 KG I tecnici transalpini sono partiti dalla scocca nuda per saldare il roll-bar a gabbia, indispensabile a garantire la massima sicurezza, ma utile per diventare una seconda pelle del telaio. Rispetto alla vettura di serie, la Racing Cup è 250 kg più leggera: gli interni sono stati completamente spogliati. Il sedile anatomico Sparco è una “culla” che accoglie il pilota: la posizione di guida ideale è piuttosto raccolta verso il volante e si tende a stare più in basso il possibile. CAMBIO A PADDLE Nel tunnel centrale non c'è la leva del cambio che ha lasciato il posto a due paddle dietro alla corona del volante: per fortuna le orecchie sono sufficientemente lunghe ed è possibile cambiare anche se si è impegnati a braccia incrociate in un tornante. Tutti i comandi sono nella console centrale: c'è il minimo indispensabile e basta un tocco con i guanti ignifughi per intervenire. Nel punto più basso c'è anche il ripartitore di frenata, ma nei pochi giri percorsi non ci siamo azzardati a vedere cosa succede. CENTRALINA MAGNETI MARELLI La strumentazioni è racchiusa nel dash-bord della Magneti Marelli con un dispay a colori digitale di facile lettura dove troneggia in grande la marcia inserita. Come sulle F.1, nella parte superiore ci sono i led luminosi che indicano il momento ideale di cambiata. Il sistema è integrato con l'acquisizione dati, per cui il pilota può anche disporre della telemetria per analizzare il comportamento della vettura e delle sue prestazioni. LA FRIZIONE NON SERVE Il pedale della frizione c'è ma si usa solo per inserire la prima (è necessario premere il pulsante verde, uno dei quattro montati sulle razze del volante, mentre si tira lo shift destro). Poi diventa superfluo e il piede sinistro va a puntellarsi sul poggiapiedi. SOUND E MUSICALITA' Usciamo dai box a velocità costante per rispettare i limiti dei 60 km/h: il sound del 4 cilindri turbo è di aspirazione e la musicalità fa crescere le aspettative del divertimento. Fin dai primi metri si ha la precisa sensazione di essere padroni della vettura che è nata bene, con reazioni sincere, subito prevedibili. UN CALCIO SUL FRENO Alla prima staccata scopriamo qual è l'efficacia dell'impianto frenante che è stato potenziato: i dischi anteriori ventilati sono da 355 mm di diametro con pinze Ap a sei pompanti. Insomma si è fatto un lavoro serio perché il pedale è sempre pronto e bisogna agire con una certa fisicità per avere il grip fin dai primi metri. L'ideale è dare un calcio e poi modulare l'azione sul pedale. Gli staccatori, quindi, avranno di che divertirsi, ma attenzione a non esagerare perchè l'inserimento in curva è eccellente, ma poi si rischia di far spigolare la gomma anteriore in appoggio e sono guai perché viene fuori l'inevitabile sottosterzo. Risultato? Si resta con il volante troppo a lungo piegato e si pregiudica la velocità in uscita di curva. POTENZA 250 CV La Peugeot RCZ Racing Cup è molto sensibile all'angolo di sterzo: meno si usa e più si fa scorrere la vettura che vuole sprigionare la potenza dei 250 Cv che c'è sotto il cofano. Altro consiglio ai “naviganti”: il cambio Sadev ST182-14 è un sequenziale a sei marce. Per azionarlo basta un dito sul paddle, ma in staccata bisogna fare in modo che il richiamo della marcia in staccata avvenga ai regimi giusti, altrimenti (giustamente) rifiuta la scalata. L'accortezza, quindi, è trovare il più in fretta possibile il giusto sincronismo fra la frenata e l'azione sulla leva. Trovato l'equilibrio il divertimento è assicurato. TURBO SENZA BUCHI Il motore preparato dalla Sodemo è ben proporzionato al peso della vettura (1170 kg in assetto da corsa): i 250 Cv sono più che sufficienti (50 in più della versione di serie). Il quattro cilindri turbo da 1,6 litri a iniezione diretta utilizza bielle e pistoni specifici per l'uso agonistico. La coppia si sente già a 3500 giri e i 290 Nm assicurano una buona accelerazione. Il turbo non ha buchi di erogazione della potenza quando è in coppia e la risposta è sempre pronta grazie alla gestione elettronica assicurata dalla centralina Magneti Marelli. IL PILOTA FA LA DIFFERENZA La RCZ Racing Cup ha uno sterzo molto preciso grazie al servosterzo elettro-idraulico che limita sensibilmente lo sforzo fisico. Volendo riassumere si può dire che la nuova Peugeot da pista è sincera, intuitiva, con un limite che avvisa quando si esagera. Ma non è affatto facile da sfruttare al limite: la messa a punto si gioca su pochissimi parametri. Camber, caster, pressione delle gomme e incidenza dell'ala. Il resto lo fa la sensibilità del pilota che può fare la differenza. Paolo Andreucci, che ha fatto qualche giro ad Adria, per scoprire la Leoncina ha portato subito il limite a 1'26”3, dimostrando che il potenziale, per quanto acerbo, è già interessante. VERIFICHE ATTENTE Massimo Arduini promette controlli attenti e verifiche approfondite per mantenere lo spirito di far correre tutti allo stesso livello: motore, cambio e centralina saranno piombati e punzonati per evitare le manomissioni. Anche le gomme Pirelli finiranno in parco chiuso per evitare le “spennellate” che permettono di ammorbidire le mescole in maniera chimica. Chi viene pescato con le mani nella “marmellata” oltre all'esclusione dalla gara perde metà dei punteggi. Insomma, patti chiari e amicizia lunga... L'OCCHIO FRANCESE Due ingegneri di Peugeot Sport seguiranno l'intero Trofeo e garantiranno un supporto qualificato ai commissari tecnici della Csai per derimere qualsiasi contestazione regolamentare. Il debutto è per Imola: fra quindici giorni avremo le prime verifiche...

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente La Peugeot RCZ Racing Cup 2012 cerca spazio
Prossimo Articolo Tutto pronto per il Trofeo Peugeot RCZ Racing Cup

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia