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Il Gp della Malesia dal punto di vista delle gomme

Il tracciato di Sepang è uno dei più impegnativi della stagione per gli pneumatici

Sepang è uno dei circuiti più impegnativi per gli pneumatici, sia per le condizioni climatiche sia per le caratteristiche dell’asfalto. Proprio per questo, Pirelli ha scelto per il Gran Premio di Malesia il P Zero Silver hard e il P Zero White medium. Nelle ore più calde del giorno la temperatura dell’asfalto può superare i 50 gradi centigradi. Le alte temperature del tracciato, unite ad una pista molto abrasiva, potrebbero portare ad un degrado della gomma superiore rispetto a quanto visto in Australia. Queste estreme condizioni hanno determinato la scelta, per la prima volta quest’anno, della combinazione mescola dura-mescola media. Dal punto di vista degli pneumatici, un ulteriore elemento di stress è rappresentato dall’elevato carico laterale sopportato dalle gomme, in particolare nella sequenza di curve 5 e 7, e 12 e 13. Nell’entrata in curva 1.460 metri dopo la linea del traguardo, gli pneumatici anteriori devono sostenere sia la frenata sia la sterzata, che diventa critica nel centro della curva a causa della ridotta velocità e della conseguente mancanza di carico aerodinamico. La trazione è particolarmente importante nella curva due, in quanto porta ad un settore veloce dove diventa necessaria una buona uscita di curva. Durante le curve veloci del tracciato (due di esse si affrontano a velocità che superano i 250 km orari) gli pneumatici devono far fronte a forze laterali fino a 4G che impegnano in modo particolare la spalla, ovvero proprio la parte della gomma che tende maggiormente a riscaldarsi. Per tale motivo è necessario che gli pneumatici abbiano la massima stabilità strutturale per garantire affidabilità al pilota, qualità che risulta essenziale soprattutto per affrontare la curva 3. Le curve 5 e 6 sono altrettanto veloci: la monoposto può essere tenuta bassa con un set-up rigido della sospensione poichè il circuito di Sepang non presenta cordoli alti. Come sempre, gli pneumatici costituiscono una parte fondamentale della sospensione della vettura, in quanto ammortizzano le irregolarità e le imperfezioni della pista. L’ultima curva, la 15, determina una decelerazione di 5,3G. Tutta la frenata viene effettuata in linea retta per massimizzare l'efficienza frenante. Poi il pilota affronta la curva ad alta velocità, con la parte esterna dello pneumatico che assorbe tutta la forza delle accelerazioni sia longitudinali sia laterali. Solitamente, questa entrata in curva offre buone opportunità di sorpasso, anche grazie all’uso del KERS e dell’ala mobile, inoltre, in questo punto il pilota può scegliere diverse traiettorie.

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