La stagione 2012 della
NASCAR si è aperta nel segno di
Kyle Busch, ma soprattutto nel segno dello spettacolo e dei colpi di scena. Il
Budweiser Shootout di Daytona è stato infatti caratterizzato da
tre maxi-carambole, che hanno obbligato la direzione gara a mandare in pista la
safety car per ben 22 dei 75 giri prevesti.
Sono bastati nove giri per innescare il primo incidente della corsa: a dare il via alle danze sono stati
David Ragan e Paul Menard, ma il crash ha visto coinvolti anche
Kasey Kahne, Danny Hamlin, Juan Pablo Montoya, Jeff Burton, Michael Waltrip e Jeff Gordon.
Passati da poco i due terzi di gara è stato invece
Martin Truex Jr a causare il panico, portando "all'inferno" con sé anche
Marcos Ambrose, Matt Kenseth, Joey Logano, Kevin Harvick e Dale Earnhardt Jr.
L'ultima carambola invece si potrebbe dire che è risultata decisiva, perchè è arrivata ad appena una tornata dalla bandiera a scacchi. A darle il via sono stati
Kyle Busch e Jeff Gordon, con quest'ultimo che ha avuto decisamente la peggio. In questo caso però sono stati costretti al ritiro anche
AJ Allmendinger, Jimmie Johnson, Carl Edwards e Kurt Busch.
Ma torniamo a
Kyle Busch: il portacolori della
Toyota è stato bravissimo a controllare la sua
Camry in questa situazione, riuscendo a riprenderla da una sbandata clamorosa avvenuta mentre viaggiava a quasi 200 miglia orarie.
In questo modo è riuscito a mettersi in seconda posizione in vista del restart, avvenuto in regime di white-green flag.
Kyle si è quindi incollato agli scarichi della
Chevrolet di Tony Stewart, trovando poi il momento giusto per portare l'attacco e per imporsi in volata con appena 13 millesimi di vantaggio.
Un successo importante, perchè si tratta della prima affermazione allo
Shootout sia per lui che per la
Toyota, che gli ha permesso inoltre di mandare un bel messaggio al campione in carica
Stewart. Dietro di loro invece completano la top five
Marcos Ambrose, Brad Keselowski e Danny Hamlin.
NASCAR Sprint Cup - Budweiser Shootout
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