Frastuono assordante a ogni passaggio sulla pit-lane, vapori di benzina e macchie d'olio su e già per il paddock. E' quello a cui siamo abituati, è quello di cui ci siamo innamorati col tempo, ma è anche quello che, secondo molti, tra breve saremo costretti a salutare. In pista come per strada il futuro ha emissioni zero e non sono pochi i costruttori che si sono già attivati per dire la loro tra i cordoli con proposte ibride o 100% elettriche. Pioniera in quest'ultimo caso è
Nissan che, con la sua
Leaf Nismo RC sta portando avanti con decisione lo sviluppo di una vettura da corsa, a propulsione totalmente elettrica, dove
Nismo rappresenta il reparto corse di Nissan e "RC" sta per "Racing Competition".
LEAF NISMO RC IN PILLOLE
Costruita totalmente in carbonio con la scocca divisa in tre sezioni, questa Leaf RC mantiene della vettura di serie il propulsore posizionato al centro e le batterie agli ioni di litio da 24 kWh di capacità, così come invariati sono anche i dati relativi alla
potenza pari a 80 Kw (circa 102 CV) e 24 Nm di coppia. L'autonomia delle batterie è di 20 minuti in gara e possono essere ricaricate all’80% in 30 minuti attraverso una colonnina a ricarica rapida.
Con un motore decisamente poco spinto, gli ingegneri nipponici hanno lavorato molto per ridurre i pesi di questa RC ottenendo un eccezionale risultato: 938 kg di massa (40% in meno rispetto alla derivata di serie). Continuando a parlare di numeri la Nismo è di 20 mm più lunga e più larga di ben 170 mm della normale Leaf, inoltre ha il passo è più corto di 97 mm. L’altezza da terra è stata diminuita da 160 a 61 mm e quella della seduta di 350 mm, portandola a quote da autentica auto da corsa. Le ruote sono da 18 pollici con pneumatici Bridgestone P225/40 R18 su cerchi a 6 razze.
PROVA ANTEPRIMA IN DUBAI
E dopo averla vista come Concept e averne conosciuto le caratteristiche tecniche, Nissan ha deciso di portarla davvero in pista e per farlo ha sfruttato l'occasione offerta dalla
24 Ore di Dubai, una competizione dove
Nissan ha partecipato in forze con diverse vetture 370Z e GT-R. Essendo anche noi presenti alla 24 Ore di Dubai non ci siamo fatti scappare l'occasione, ed ecco le sensazioni a caldo del nostro silenzioso test al volante della Leaf RC.
Una breve occhiata alla scheda tecnica per capire cosa avevamo davanti, casco allacciato e via. I dati sulla carta non fanno paura - parliamo di uno 0-100 km/h in 6,85 per una velocità massima di 150 km/h - mentre quello che invece impressiona è il contesto in cui ora la Leaf si trova a rinascere. Plancia race, roll-bar e sedile avvolgente, una vera macchina da corsa insomma tranne per un inutile dettaglio: il totale silenzio che regna nell'abitacolo. Partendo dalla pit-lane infatti, il collaudatore al nostro fianco non si stancava di ripetere: "
Fai particolare attenzione, vai pianissimo qui nella corsia box perché nessuno ti sente arrivare". In effetti il sibilo della velocità è diventato avvertibile solo quando siamo entrati in pista, mentre prima ogni scricchiolio nell'abitacolo era l'unico intrattenimento sonoro di bordo. Gas e freno: non ci sono marce, quindi la concentrazione è totalmente sul volante e bisogna per forza affidarsi ai propri sensi (oppure agli strumenti) per regolarsi con la velocità visto che qui il "rombo del motore" non aiuta molto. Prima serie di curve in pista a gas quasi totalmente aperto e la stabilità della Leaf RC è subito la protagonista. Lo sterzo è diretto e il divertimento sta tutto qui, nel trovare la traiettoria giusta e giocare con i trasferimenti di carico. L'on-off se si "telefona" col gas è assolutamente delicato quindi non ci sono problemi in rilascio o in accelerazione.
L'unica cosa che manca è quindi la potenza, ma considerando la componentistica al top, ma soprattutto il primario obiettivo di questa Nismo Leaf di mettere d'accordo ambiente e mondo delle corse, se questo è l'inizio allora siamo decisamente sulla buona strada!
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