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Ceccarelli: "Kubica sarà un pilota di F.1 nel 2012!"

Il manager Daniele Morelli spera che Robert possa tornare aguidare entro la fine di ottobre

Ceccarelli:
L'attesa non sarà ancora lunga. Un mese o poco più e sapremo del recupero di Robert Kubica. L'equipe del dottor Ceccarelli che lo segue deve spesso intervenire sul pilota polacco perché non esageri nel tentativo di anticipare i tempi. Il pilota della Lotus Renault ha una motivazione straordinaria. Dal giorno dell'incidente che è avvenuto alla Ronde di Andora il 6 febbraio con la Skoda Fabia ha solo un obiettivo: tornare al volante di una Formula 1. Un sorta di miracolo perché Robert in quel maledetto crash si era quasi reciso una mano con il rail che ha trapassato la sua vettura. “Non siamo in grado di fare la previsione di una data precisa – racconta Daniele Morelli, manager di Kubica che è rimasto sempre vicino al pilota – perché è la natura che deve fare il suo corso, ma siamo ottimisti, molto ottimisti”. Eric Boullier, team principal della Lotus Renault, è disposto ad aspettare Robert fino alla fine di ottobre prima di fare i piani per il 2012. Una sorta di ultimatum che non può certo fare piacere... “Il giorno del rientro su una F.1 non è ancora programmabile, ma non credo che un ritardo di un paio di settimane possa condizionare dei piani – prosegue Morelli – un fatto è certo: Kubica tornerà a guidare. Non sappiamo ancora dire con precisione in quanto tempo. Ora il problema è più muscolare che neurologico”. Intanto c'è una certezza. Kubica potrà tornare su una Formula 1. E questa è la prima notizia. Importante. Molto importante. L'uomo, probabilmente, si sarebbe sentito appagato di essere ancora in vita. Non il pilota: Robert si allena due volte al giorno a Viareggio seguito dall'equipe di Formula Medicine del dottor Riccardo Ceccarelli. Suda, spinge, soffre, stringe i denti. Chissà, magari riuscirà a sedersi nella R31 nei test che seguono il Gp di Abu Dhabi, seguendo una tempistica ideale che era stata programmata mesi fa... “Sarebbe bellissimo, ma non è detto – interviene il dottor Ceccarelli – io direi che certamente Robert sarà un pilota di F.1 nel 2012. Non saprei dire quando potrà fare il suo debutto, fra il mese di novembre e quello di gennaio”. Proviamo a stabilire qual è lo status quo: la mano ha riacquisito la sensibilità delle dita? “L'aspetto neurologico è in via di soluzione – prosegue Morelli – ora l'aspetto da curare è quello muscolare e articolare”. Insomma la principale preclusione al ritorno sarebbe stata superata... “Sì, è fantastico – aggiunge Ceccarelli – la sensibilità nervosa è già arrivata ai polpastrelli, non dimentichiamoci che nell'incidente aveva subito la lesione di due dei tre nervi, quello mediano e ulnare, oltre al tranciamento di tendini e muscoli. Aveva perso la sensibilità dal polso alle dita, mentre adesso ci sono le innervazioni anche a livello muscolare. Ma la guarigione è graduale: diciamo che Robert sta stupendo gli specialisti perché è in anticipo sulle tabelle conosciute”. L'obiettivo è di verificare come si comporta ad un simulatore... “Chiariamo una volta per tutte questo aspetto – prosegue Morelli – forse si è creata troppa attenzione intorno al simulatore di F.1. Robert ha bisogno di tornare a guidare una vettura, stringere un volante. Gli basterà quella valutazione per rendersi conto dello stato dell'arte, che poi sia una macchina da corsa, una Formula 1 o un simulatore non importa. Anzi, il simulatore ha creato problemi a diversi piloti (alcuni soffrono di stomaco, ndr) e non vorrei aggiungere altre variabili”. Il discorso è chiarissimo e non fa una piega. Per il momento Kubica non è ancora in grado di mettersi al volante nemmeno di una vettura stradale... “Sì è vero – aggiunge Riccardo Ceccarelli – Robert ha ancora un fissatore esterno alla gamba che aveva subito due fratture esposte e non potrebbe condurre una vettura. La calcificazione ossea sta procedendo: nelle radiografie si è già vista la saldatura che permetterebbe la stabilità. E anche questo è un dato molto positivo perché nel 70% dei casi simili a questo la calcificazione non avviene! Non abbiamo fretta di togliere il fissatore: più lo tiene e migliore è il risultato che si può ottenere. E siccome dobbiamo aspettare i tempi di guarigione della mano e dell'uso dell'articolazione del gomito, posso dire che non c'è ancora fretta”. Quando gli verrà tolto il fissatore, sarà quello l'ultimo intervento per Robert? “Certo – conclude Ceccarelli – e non ci siamo molto lontani. Quando dico che la natura deve fare il suo corso è evidente che ci sono ancora diversi aspetti che vanno tenuti sotto controllo: la muscolatura è stata inerte per mesi e va recuperato il tono e la forza. Abbiamo spostato la domanda principale: non se, ma quando potrà guidare una F.1”. L'incidente potrebbe avere delle ripercussioni psicologiche sul pilota? “No, non ha sbattuto la testa – specifica il manager Daniele Morelli – diciamo che adesso dobbiamo solo risolvere delle questioni... “meccaniche”. Robert dovrà solo dimostrare di saper guidare una monoposto di F.1. Il suo talento è rimasto intatto e non vede l'ora di riprendere un discorso interrotto dall'incidente...”. Quale futuro per Robert? Prevedere un rientro da pilota titolare nel 2012 oggi pare un azzardo. Molto meglio concedergli tempo facendogli disputare una stagione come terzo driver, magari mettendolo in macchina nelle libere del venerdì (la FIA potrebbe concedere una deroga al polacco, visto che si vorrebbero far girare nella prima delle tre sessioni di un'ora solo giovani che non abbiano disputato Gp) e al simulatore. La Lotus Renault non sembra la squadra adatta a sviluppare questo programma e sarà interessante capire chi vorrà credere nel pieno recupero di Kubica. La Ferrari stima il polacco e non è un segreto per nessuno che piaccia a Stefano Domenicali. Tanto più che a Maranello potrebbe anche collaudare le molte monoposto di Formula 1 Clienti senza infrangere alcun regolamento. Un sogno? Certamente, tanto più che Robert sarebbe ben visto anche da Fernando Alonso (i due sono molto amici) e potrebbe diventare un bel pungolo per Felipe Massa che ha ancora un anno di contratto se il recupero dovesse essere più veloce del previsto. Le favole spesso hanno il lieto fine. E quella di Robert è una storia che è destinata a diventare una leggenda. Vedremo chi nel Circus avrà il coraggio di scommettere sul campione polacco. Per ora ci limitiamo ad un Forza Robert!

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