Gara 1 del Mondiale Superbike ad Imola ci ha regalato il ritorno al vertice di due grandi protagonisti come
Jonathan Rea e Noriyuki Haga, che hanno offerto un grande spettacolo a tutti gli spettatori presenti sulle tribune del tracciato sulle rive del Santerno, battagliando per la vittoria fino all'ultimo metro.
A spuntarla alla fine è stata il portacolori della
Honda, che quindi ha ritrovato la vittoria mettendo fine ad un'astinenza che durava dalla prima gara di Assen di quest'anno. Ad agevolarlo c'è stato sicuramente il debutto del sistema "ride by wire" sulla sua
CBR1000RR, ma va anche detto che
Johnny ha guidato con grande maestria per tutti i 21 giri di gara.
Va dato grande merito però anche a
"Nitronori", protagonista di una rimonta straordinaria dopo una partita non troppo esaltante. Il giapponese del
Team Pata ha sfoderato una serie di giri record veramente impressionante per raggiungere il suo rivale, ma poi non è mai riuscito a sfoderare un attacco deciso per trovare il sorpasso.
Sul terzo gradino del podio è salito il leader del mondiale
Carlos Checa, che ha fatto quindi un altro passo importante verso la conquista del titolo, in virtù anche del fatto che
Marco Melandri non è riuscito a fare meglio dell'ottavo posto. Lo spagnolo, dunque, ha portato ad 82 punti il vantaggio nei confronti del pilota italiano.
Il ducatista è riuscito a superare proprio all'ultimo giro la
Kawasaki di un ottimo
Tom Sykes, che si è dovuto arrendere di fronte all'attacco grintosissimo di Checa arrivato alle Acque Minerali. Il portacolori del
Team Althea forse avrebbe potuto fare anche di più, ma ha ammesso di aver sbagliato la scelta delle gomme, montando una mescola troppo dura.
Per
Sykes ovviamente c'è un pizzico di rammarico, anche perchè il pilota britannico è stato nelle prime tre posizioni praticamente per 20 giri e mezzo. Senza dubbio però bisogna sottolineare la crescita mostrata dalla sua
ZX-10R in questo finale di stagione, che da seguito alla vittoria sotto la pioggia conquistata al Nurburgring.
Più indietro al top five è completata dalla
Yamaha di Eugene Laverty, che ha preceduto le due
Ducati della
Liberty Racing affidate a
Sylvain Guintoli e Jakub Smrz. Come detto,
Marco Melandri invece si è dovuto accontentare dell'ottavo posto, spuntandola su
Ayrton Badovini nella lotta per risultare il miglior italiano in pista: sicuramente una magra consolazione per il portacolori della
Yamaha.
World Superbike - Imola - Gara 1
World Superbike - Classifica campionato
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